ESSERE FIUME

Progetto pilota finanziato nell’ambito di DRIS – Co-creating intercultural societies:

a focus on racism and discrimination

 

DRIS è un progetto europeo finanziato dal programma Europa Creativa che vede Interarts (Spagna) come capofila, ITZ (Germania) e ECCOM (Italia) come partner.

ESSERE FIUME è realizzato in collaborazione con ECCOM, Sovrintendenza Capitolina, servizio Patrimonio Culturale – Regione Emilia-Romagna e in partenariato con Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Biblioteche di Roma, Refugees Welcome Italia, Roma Multietnica, Temple University Rome, Unimore – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, cooperativa sociale Passepartout, compagnia teatrale nontantoprecisi e l’artista visiva Alice Padovani.

 

 

 

 

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ESSERE FIUME è un progetto finalizzato alla valorizzazione del patrimonio culturale attraverso processi di co-progettazione e condivisione di esperienze artistiche; favorisce l’inserimento sociale delle comunità migranti di Roma attraverso la co-partecipazione al patrimonio monumentale, artistico e culturale per costruire una comunità inclusiva in costante divenire.

Il tema del progetto è il Fiume in cui, nel divenire, fluire, fertilizzare, esondare, distruggere, penetrare, scambiare, incontrare, una miriade di affluenti concorrono a formare un corso d’acqua maggiore. Come il fiume quindi, il progetto, attraverso il lavoro artistico dei nontantoprecisi e di Alice Padovani, mira a costruire una comunità inclusiva in costante divenire, proponendo soggettività e corpi che mutano, si intrecciano e costruiscono sempre nuove differenze e risonanze. Il fiume, sempre uguale e sempre diverso da se stesso, sarà metafora di evoluzione e metamorfosi della comunità di riferimento, composta da elementi differenti tra loro ma accomunati dal rischio di marginalizzazione e di estraneità ai processi culturali della città.

L’intervento artistico farà in modo di rendere tangibile l’evoluzione della comunità, attraverso azioni performative e tracce lasciate a testimonianza della metamorfosi in svolgimento.  Le passeggiate e la scena lungo il fiume Tevere saranno il luogo dell’incontro, movimenti che attraverseranno alcuni tra i luoghi più significativi della città di Roma, dove ognuno dei partecipanti potrà trovare e sperimentare il proprio corpo in relazione al paesaggio urbano al fine di partecipare in modo attivo al patrimonio culturale della città. Il modello partecipativo del progetto permetterà di incrementare nei partecipanti la percezione che è possibile costituire una comunità grazie alla possibilità offerta a tutti di esprimersi e di proporre il proprio sapere, senza gerarchia né giudizio. Questa modalità favorirà la fluidità dello scambio tra differenze e la loro valorizzazione in quanto risorse fondamentali per alimentare la relazione collettiva e i suoi sviluppi.